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Cucinare le Lenticchie - ricetta leggera -

Ci sono tanti modi per cucinare le lenticchie, anzi direi per cucinare in generale, e uno dei migliori è quello più semplice che esalta esclusivamente il sapore di ciò che stiamo preparando.
Per il 31 Dicembre è d'obbligo prparare le lenticchie quindi ecco la mia ricetta:


Ingredienti per 4 persone
• 250 g di lenticchie
• 50 g di polpa di pomodoro
• 2 foglie di alloro
• 1/4 cipolla
• 1 costa di sedano
• 1 carota
• Olio d'oliva extravergine
• Sale

Preparazione
Lasciate le lenticchie a bagno per alcune ore in acqua fredda, eliminate quelle venute a galla, scolate le rimanenti, riporle in una pentola e versare acqua fresca fino a coprirle completamente.

Lessatele a fuoco lento per un'ora e mezzo circa (consiglio: controllate ogni tanto che l'acqua non si asciughi del tutto, in caso aggiungetene mezzo bicchiere d'acqua calda).

Gli odori vanno aggiunti a metà cottura perciò passati 50 minuti circa, aggiungete in pentola la carota pulita e divisa in 2-3 pezzi, 3 foglie d'alloro secco, un quarto di cipolla pulita, un pezzetto di sedano (facoltativo), 3 pomodorini interi o 2 cucchiai di polpa di pomodoro, 1/2 cucchiaino di sale e mescolate piano per amalgamare.
Lasciare cuocere fino a che le lenticchie non si saranno intenerite e insaporite bene, noterete che anche gli odori saranno ben cotti.

Una volta spento il fornello, lasciate riposare 10 minuti prima di servire.

Buon Capodanno e Tanta Fortuna a tutti!

La Spincia: le frittelle di patate!

La spincia é una frittella fatta di farina e patate, dolce tipico dell’agro ericino che si tramanda da circa due secoli. La sua ricetta è arrivata in tutto il Sud Italia ed è una tra le più sempli e gustose che c'è.


Somiglia tanto ad un krapfen ma è semplicecemente una frittella.
Ecco le dosi per 10 persone, ovviamente se siete in due dividete il tutto per 5 così restate nelle proporzioni senza abbuffarvi ;)

  • 1 kg farina
  • 400 gr patate
  • 1 "lievito di birra" 20 gr
  • acqua tiepida q.b
  • pizzico di sale
  • olio di oliva (è sempre meglio quello extravergine)
  • zucchero (se lo avete è meglio di canna vd. articolo sulllo zucchero!)
  • cannella in polvere (poca, è un odore!) - facoltativo
E adesso mani in pasta:

  1. Prendete le patate e fatele bollire, quindi passatele fino ad ottenere una purea omogenea. Aggiungete la farina, e amalgamate il tutto.
    Nel frattempo fate sciogliere il lievito di birra in 200 centilitri di acqua tiepida, quindi aggiungete all'impasto e continuate ad impastare. Se preferite, potete aiutarvi con la frusta elettrica.
  2. Aggiungete un pizzico di sale e tanta acqua medio calda quanto basta fino ad ottenere un composto elastico e filante. Se desiderate, potete aggiungere all'impasto anche dei semi di finocchio, ma è facoltativo. Lasciate riposare e lievitare per non meno di un'ora.
    Trascorso questo tempo, mettete a riscaldare l'olio in padella o in friggitrice.
  3. Prendete l'impasto e fatene delle frittelle (aiutatevi stendedo palline di massa su un ripiano infarinato allungandone la forma, poi arrotolate e unite alle estremità il cilindro ottenuto).
    Versatele nell'olio bollente quindi fatele dorare. Estraetele dall'olio e mettetele in un piatto con della carta assorbente. Preparate una scodellina con dello zucchero e cannella in polvere e tamponate le frittelle ancora calde. Poi servire o mangiare direttamente!

Sagra Della Spincia e dei Prodotti Tipici Siciliani


Sagra Della Spincia e dei Prodotti TipiciIL 29/12/2010

Tipologia:
Sagra

Luogo: Casteltermini, P.zza Duomo / Agrigento

Sagra dell'Olio Toscano

Sagra dell'Olio Extravergine d'Oliva

 dal 28/12/2010 al 30/12/2010 Cetona (SI) - centro

Appuntamenti per le feste Natalizie del 2010

Il Gioco del Panforte

 dal 26/12/2010 al 30/12/2010 Pienza (SI) - centro

Ceni da me?

Guardate che bella iniziativa si sono inventati questi ragazzi professionisti in cucina, per organizzare cene a domicilio, il tutto programmabile direttamente da Facebook. Un aiuto così non è facile trovarlo!


Quì potete organizzare il vostro evento scrivendo i dettagli e invitando gli amici.
Questo il sito: Sognatori del gusto

OLIO extravergine d'oliva, l'oro mediterraneo.

Negli ultimi 4000 anni le civiltà mediterranee lo hanno usato nei modi più disparati, come detergente, come lubrificante, come combustibile e come valuta di scambio o come medicina. Ora anche il resto del mondo sta scoprendo l'olio d'oliva, il più versatile succo mai estratto da un frutto.


Fino a poco tempo fa, le popolazioni lontane dal bacino del Mediterraneo pensavano all'olio d'oliva come a qualcosa di esotico, un ingrediente di cucine etniche.

 
Olio di oliva e salute
Secondo recenti studi l'olio di oliva favorisce la maturazione del sistema nervoso centrale e le capacità di difesa dell'organismo dall'attacco di agenti ossidanti alla base di molti processi fisiologici e patologici, quali l'invecchiamento, l'infiammazione, l'emolisi e perfino la cancerogenesi. Inoltre sembra che la popolazione del bacino mediterraneo, che abitualmente consuma prevalentemente olio di oliva, sia più protetta dal rischio di trombosi rispetto a quelle che invece consumano grassi saturi di origine animale. L'olio può anche avere un'azione terapeutica sull'ulcera peptica e previene la formazione di calcoli biliari.
In generale i cibi fritti con olio d’oliva sono più nutrienti e digeribili.

L'olio extravergine è quello che maggiormente mantiene inalterate tutte le caratteristiche organolettiche dell'olio, oltre ad avere un sapore di gran lunga più pieno e genuino. In assoluto poi il miglior olio è quello cosiddetto "mosto" o non filtrato. Questo perché il mosto è il prodotto originale ed intatto della spremitura delle olive, è ricco di tutte quelle proprietà che hanno contribuito a chiamare il succo delle olive: nettare degli Deii.


Ecco come si presenta l'olio appena spremuto:
 Verdognolo, assolutamente opaco, dal profumo intenso, pungente e acidulo, fresco al sapore.
Potete trovarlo nei frantoi dal mese di Novembre o Ottobre nei Paesi più caldi.
Deve essere estratto solo con mezzi meccanici, in questo processo non deve essere soggetto a riscaldamento, il suo grado di acidità non deve superare 1 per cento e deve possedere alcuni requisiti di sapore ed aroma a cui viene assegnato un punteggio organolettico che per l'olio extravergine non può essere inferiore a 6,5. Il giudizio spetta a una commissione di assaggiatori professionisti.



Uso e consumo

L'olio fresco è buono proprio per la sua freschezza, va consumato nell'arco dell'anno solare ovvero da Novembre a Novembre dell'anno successivo. Via via che passa il tempo l'olio tende a perdere la pigmentazione, presentandosi eccessivamente trasparente e brillante, e anche il profumo; il sapore si fa più duro e ricco di retrogusto sgradevole, la sua acidità aumenta. Gli antiossidanti in esso naturalmente contenuti perdono man mano la loro azione benefica.
Proteggete le bottiglie dalla luce diretta e dal calore e richiudete sempre il contenitore.
 
 
Composizione dell'olio

L'olio è fatto fino all'80 per cento di acidi grassi monoinsaturi, che resistono all'ossidazione meglio dei polinsaturi e contribuiscono a tenere alto il livello dell'Hdl (il colesterolo "buono"), e basso quello dell'Ldl (il colesterolo "cattivo"). Solo una piccola parte dei grassi dell'olio d'oliva, dal 4 al 12 per cento, contiene acidi polinsaturi, la cui ossidazione può causare lesioni alle arterie. Non è importante solo il basso contenuto di colesterolo. Anche altri due elementi sono essenziali: la vitamina E ed i polifenoli, che agiscono in sinergia, impedendo l'ossidazione degli acidi grassi, riducendo il rischio di arteriosclerosi e di alcune forme di tumore.

Sagra dell'olio extravergine di oliva 2010

- ad Albanella (Salerno) si mostra l'antica civiltà contadina
Dal 4 al 5 dicembre 2010 ad Albanella (Salerno)


L'antico borgo di Albanella, in provincia di Salerno, celebra l'oro verde con una sagra ormai giunta alla XVII edizione. L'evento, ormai già ben ancorato nel territorio, oltre a valorizzare l'olio, sarà caratterizzato da un percorso suggestivo, per riportare in auge momenti di tradizione contadina: taverne allestite lungo tutto il centro storico, espozioni artigianali, vendita di prodotti tipici agroalimentari. Il tutto immerso nelle melodie di un'evocativa musica folk-poplare.


- Festa dell'Olio Extravergine d'Oliva 2010 a Mezzane di Sotto, Veneto


Informazioni: Pro Loco Mezzane di Sotto:
Tel +39 045 8880808
Iat est Veronese: Tel. +39 045 6190773
http://www.tourism.verona.it/ – iat@estveronese.it

Arance

A novembre e per tutti i successivi mesi invernali, mangiare arance, mandarini e clementine aiuta a prevenire i malesseri stagionali da raffreddamento e dona una carica di vitamine e sali minerali naturali!
Diffidate dai succhi di frutta dalle mille promesse perchè avranno sì vitamine ma meno fresche!

Dieta Mediterranea Patrimonio dell'Umanità

Il prossimo 14 novembre inizierà, a Nairobi in Kenya, l’iter per iscrivere la dieta mediterranea tra i patrimoni immateriali dell’umanità tutelati dall’UNESCO. Quale sarà il paese che si aggiudicherà titolo di “città della Dieta Mediterranea”?

Gli alimenti principali della dieta mediterranea sono: la pasta, il pane, l’olio extra vergine d’oliva, le verdure ed il bicchiere di buon vino. Molti studi hanno dimostrato che la dieta mediterranea è un’alimentazione che allunga la vita grazie alla prevenzione di malattie cardiovascolari (maggiore responsabili dei decessi) e prevenzione de i tumori.

L’olio extravergine d'oliva è il “Re” indiscusso della dieta mediterranea, perché? La risposta è semplice, nella dieta mediterranea non esiste pietanza (antipasto, primo, secondo, contorno e dolce) dove non viene utilizzato almeno un filo d’olio extravergine, esiste perfino il gelato fatto con l’olio extravergine di oliva, nato dall’idea di alcuni chef Italiani.

La richiesta di riconoscimento della “Dieta Mediterranea”, come patrimonio immateriale dell'umanità, è stata presentata da quattro paesi del bacino mediterraneo: Italia, Spagna, Grecia e Marocco. Viene naturale pensare che tutti i paesi coinvolti che talaltro rappresentano i maggiori produttori di olio di oliva, tenteranno di sfruttare il riconoscimento dell'Unesco per ampliare il proprio business.
In particolare, nel nostro paese, ci sono due comuni italiani Pioppi-Pollica in Campania e Nicotera in provincia di Vibo Valentia (Calabria), che sono le principali antagoniste per acquisire il titolo “città della Dieta Mediterranea”.

A Nicotera in Calabria c’è uno studio che risale al 1957 “THE NICOTERA DIETIN” the seven countries study (La Dieta di Nicotera nello Studio dei Sette Paesi – 1957-’60), dove un team di ricercatori internazionali, guidati da Ancel Keys, ha codificato la dieta con tanto di indicazione degli ingredienti e delle rispettive quantità. Le ricerche condotte da Keys ha messo insieme 7 Paesi: Stati Uniti, Giappone, Finlandia, Grecia, Olanda e Italia.

La dieta studiata a Nicotera a fine anni cinquanta da Ancel Keys, era una dieta equilibrata che è stata definita dagli scienziati, negli anni ’90, “dieta mediterranea italiana di riferimento” ed associata ad una bassa frequenza di fattori di rischio di malattie cronico degenerative.

Daniela Monti sul “Corriere della Sera” del 9 luglio 2002 scrisse,  “Mangiare come a Nicotera. Così si campa cent’anni”. Tutt’oggi a Nicotera  esiste un Osservatorio che raccoglie informazioni sin dai lontani anni ’50. Nicotera ha ottenuto il riconoscimento, da parte del ministero delle Politiche Agricole, del titolo di Dieta mediterranea di riferimento nel 2005 (dieta di Nicotera).

Il comune di Pioppi invece, è stata la residenza di Ancel Keys dove è vissuto per oltre 20 anni. In questo periodo ha effettuato ripetute analisi mediche che hanno confermato la longevità degli abitanti del Cilento.

A confermare la validità degli studi condotti sullo stile alimentare degli abitanti di Nicotera e Pioppi basterebbe pensare alla lunga vita di Keys, morto a 100 anni, e a quella dei componenti dell’Osservatorio calabrese che superano la soglia dei 90.

Ancel Keys fu il primo a misurare la composizione del corpo ed a comprendere i rapporti strutturali e funzionali fra il muscolo della magra del corpo, lo scheletro ed il tessuto grasso. Dal 1950 al 1970, con i colleghi della Minnesota University Henry Taylor e Henry Blackburn ed altri collaboratori di altri Paesi, ha studiato intere popolazioni che contrappongono nella dieta diversi stili di vita stabilendo quali fenomeni culturali, diete e attività, sono le cause principali dei tassi differenti della malattia di cuore fra la popolazione.

Fonti: www.indim.it, www.rivistasitiunesco.it

Sondaggio

Vi propongo, cari lettori, un breve sondaggio per spiegarvi poi i vostri gusti in fatto di Latte!

Lo zucchero raffinato


...o più semplicemente detto zucchero bianco,

sapete quanto è buono e quanto male ci fa?

La risposta mi sembra ovvia ma è bene spiegare.

Lo zucchero bianco raffinato quello che solitamente prendete col caffè o trovate in grande quantità nelle confetture e nei dolci, è estremamente dannoso per la nostra salute.

Prima di tutto a partire dai denti che sono i primi a venirne in contatto. Lo zucchero raffinato è composto da una molecola che per "sciogliersi" ha bisogno di combinarsi col calcio, sostanza di cui sono fatti inostri denti, ed ecco che già nella bocca, lo zucchero indebolisce lo smalto dei denti, rendendoli fragili agli attacchi della carie.


Il processo di raffinazione dello zucchero, consiste nel ridurre i granelli in parti piccolissime e sbiancare il normale colore giallo oro dello zucchero grezzo.

Perchè? Solo per estetica, sì perchè giallo sembra sporco, mentre bianco sembra pulitissimo -come accade per la carta.


Che succede però quando questi granelli ridotti in polvere raggiungono il nostro intestino?

Che le pareti di quest'ultimo non riescono a trattenerle, così le microparticelle di zucchero penetrano le barriere intestinali arrivando al sangue ed entrano in circolo raggiungendo quindi tutte le cellule comprese quelle del cervello!
Questo fenomeno è dannoso perchè a lungo andare potrebbe far impazzire qualche cellula.

Lo zucchero grezzo o quello naturale della frutta e del miele, invece, viene trasportato dai globuli rossi in giro per il corpo per dare il suo apporto calorico e non si disperde.


Quindi va bene lo zucchero purchè non raffinato!


Lo Yogurt dei miracoli

Ormai ci bombardano 24 ore su 24 di pubblicità, ed una in particolare che fa veramente ...rivoltare lo stomaco o meglio l'intestino.
Essa promuove uno "yougurt" se così lo si può definire che fa andare in bagno in modo regolare.

Ma daiii? Davvero??? e questa mi era nuova!

Peccato che il prodotto in qustione soprattutto nelle sue varianti di gusto sia effettivamente rivoltante.

Cibo fracese

La cucina francese è composta da tre ingredienti fondamentali: burro, burro e burro.
Ma a questi si aggiungono anche altri derivati del latti come vari tipi di yogurt incredibilmente buoni!
Io ne ho mangiati solo due tipi, di consistenza più densa dei nostri italiani, dal sapore delicato, genuino e a grana compatta.

Potete trovarlo in ogni supermercato ben fornito, in vasetti di vetro confezionati a 4, sia di provenienza bio, sia ai gusti di frutta e vainiglia.

Che bontà!

Lo Yougurt


Partiamo da un elemento estremamente naturale, lo yogurt.
Che fa be si sa, fa bene alla pelle per il suo contenuto di vitamina B,
all'equilibrio intestinale grazie ai fermenti lattici vivi, alle ossa per il calcio, e al palato se accompagnato da frutta e composte.

Ma se gli si aggiungono dolcificanti, edulcoranti, addensanti, conservanti, aromi e coloranti, ecco che il nostro povero yogurt si arricchisce di sostanze negative per la nostra salute, di difficile smaltimento e soprattutto disgustose.

Quante volte vi è capitato di comperare un vasetto di yougurt confezionato in un pacchetto coloratissimo e per questo molto invitante?
E che al primo cucchiaiono vi ha fatto rivoltare lo stomaco dalla nausea?

Ebbene a me è successo anche oggi con un detestabile yogurt all'anans, che di tutto sapeva tranne che di yougurt all'anans.


Basta coi surrogati! Io ho deciso che non acquisterò più prodotti colorati di cui non vedo il contenuto.

E poi chi ha detto che lo yogurt alla frutta è colorato?

Benvenuti


Salve a tutti i lettori di questo blog!
Quì si tratterà principalmente di cibo, ma cibo buono, di gusto, cibo sano, che allieta il palato e ci fa star bene.

Quì potrete dire la vostra a proposito di prodotti/cibi, per cui impazzite e di cui non potete fare a meno, oppure che detestate fino a volerli far sparire dal Globo!

Dunque non esitate, io sarò la voce del consumatore medio che ha una cultura culinaria e del cibo abbastanza alta.



Buon gusto a tutti!